giovedì 7 marzo 2013

Ruzzle, il gioco del momento, gameplay, trucchi, consigli

Ruzzle è l’app per iPhone e Android del momento. Potete giocare anche a Ruzzle online volendo. Ma decisamente non è la stessa cosa. Stiamo parlando di un gioco che conta 12 milioni di utenti in tutto il mondo e che in Italia sta avendo un boom pazzesco negli ultimi mesi. Ogni anno (anzi ogni sei mesi) c’è un app che spopola. E questo è il momento di Ruzzle e dei suoi trucchi.

Come si gioca a Ruzzle:
Si tratta di un gioco con 16 lettere su una sorta di scacchiera, che noi dovremo usare per comporre parole (vi ricordate _il Paroliere_?), sfruttando le combinazioni di lettere adiacenti (in orizzontale, vertocale, diagonale). Ci sono dalle 200 alle 500 combinazioni possibili a seconda dei match. Ci sono 3 round per ogni match di difficoltà crescente. Si gioca uno contro uno.
Sembra semplice e lo è, più difficile è vincere, soprattutto nei match casuali.
Consigli:
  1. Conviene sempre creare parole includendo le caselle contrassegnate (dv, tv ecc): a seconda di cosa c’è scritto raddoppiano o triplicano il punteggio.
  2. Provate tutte le varianti. Data una parola o un verbo cercate se c’è la possibilità di ricrearla con un finale diverso (es. dato vincerò, possibilmente ci sarà anche vincerà). Lo stesso vale per le parole.
  3. Usate anche le parole corte (tu, ti, di, ad, da, un, ecc). Anche se è vero che è preferibile fare parole lunghe, un tot. di punti vi conviene farli usando quanti più monosillabi riuscite a trovare, soprattutto usando le lettere contrassegnate.

Trucchi:
Fatta una legge, trovato l’inganno! Esistono tantissimi trucchi!!! Quindi fate attenzione a con chi giocate!
  1. 1) Il primo e più banale è quello di fermare il tempo. Bisogna essere in due. Inizia il gioco. Basta appuntarsi la griglia sullo schermo in un foglio a parte. Una volta scritta, chiamo il numero dello smartphone su cui si sta giocando e rispondo. In questo modo si blocca il tempo e ho tutto il tempo di trovare le combinazioni da riportare poi nel gioco.
  2. 2) Le applicazioni. Basta uno screenshot della scacchiera per consentire ad un’app di trovare tutte le combinazioni possibili! Come si fa esattamente:
    • Si fa uno screen shot della schermata iniziale della partita di Ruzzle appena iniziata.
    • Si avvia una delle app cheater per Ruzzle.
    • Si carica la foto scattata dello schermo nell’app con l’apposito bottone.
      A questo punto l’app inizierà ad elaborare tutte le combinazioni possibili. Ma attenzione in tempo è tiranno.
    Le più famose, gratuite, sono (ma basta cercare sul vostro dispositivo Ruzzle cheater per trovarne tantissime gratis e a pagamento)
    iPhone
    Cheater for Ruzzle Gratis
    https://itunes.apple.com/it/app/cheater-for-ruzzle-easily/id514349566?mt=8
    1Cheat for Ruzzle Gratis
    https://itunes.apple.com/it/app/1-cheat-for-ruzzle-find-best/id591625806?mt=8
    Android
    Ruzzle Solver
    https://play.google.com/store/apps/details?id=com.drinkteam.ruzzle.solve&hl=it

venerdì 1 marzo 2013

Risposta a @lddio "Social Network e computer: perché non sono nati in Italia". Non sono d'accordo.

Permettetemi una piccola premessa… Sono una novellina su Twitter, lo sapete, non scrivo molto ma leggo, sono curiosa e devo dire che questo social mi intriga davvero, mi perdo in 140 caratteri come non mi sono mai persa in migliaia di righe di codice. Si tratta di un mondo particolare, usato nei modi più vari per scambiarsi opinioni, battute, pensieri. In questo mondo virtuale ci sono persone che spiccano per intelligenza, prontezza, intuito, comicità sono le Star o meglio TweetStar. Tra di esse c'è @lddio. Acuto, divertente, interessante, seguito, giustamente, da oltre 109.000 persone. Ieri @lddio ha scritto un articolo nel quale mi son sentita tirare in ballo… perché lavoro nel settore, perché sono italiana, perché amo il mondo digitale e la tecnologia, e… diciamo per esperienza personale…
Nell'articolo in breve (ma leggetelo tutto!) @lddio risponde ad una delle domande che io mi faccio spesso (e non solo in relazione al mondo digitale) "Ma in Italia si poteva fare?". L'articolo fa riferimento al "pazzoide mondo digitale" (computer, internet, social network) e la risposta alla domanda "saremmo riusciti a concepire i computer, o i social network, in Italia?" è no, perché in Italia siamo creativi e pieni di talento ma poco pragmatici. Il motivo per cui non siamo stati noi Italiani a creare i prodotti tipici della "nuova era" dipenderebbe dal differente approccio alla vita tra noi ed il mondo anglosassone.
Ma io non la penso così.
Carissimo "Signore Iddio Onnipotente, fondatore e CEO dell'Universo, noto anche come Vostra Tuttezza." so di essere un puntino infinitesimale al tuo cospetto e so che probabilmente mi cancellerai da ogni forma digitale, eppure questo puntino prima di scomparire non vuole rinunciare a dire la sua.
E' vero che gli Italiani hanno un diverso approccio nel relazionarsi con la vita quotidiana, siamo dei sognatori ma questo è un bene, soprattutto in un mondo così "crudo"; è vero che i popoli anglosassoni, con il loro forte approccio pragmatico, tendono a cercare miglior organizzazione ed ottimizzazione, ma questo non vuol dire che noi non "vogliamo fare le cose e farle bene"!
Il fattore determinante che ha permesso agli anglosassoni di batterci sul tempo sono le risorse. Risorse economiche, risorse sociali, risorse scientifiche, risorse politiche (nel senso più ampio del termine). Il geniale Zuckerberg non avrebbe potuto creare nulla senza avere un server a disposizione (risorsa economica), senza la tipica filosofia da college americano (risorsa sociale), senza la preparazione tecnica americana (risorsa scientifica), senza l'appoggio di un altro genio (risorsa politica).
Il problema non sono gli Italiani ma, e qui entro in un tema caldissimo, cosa offre l'Italia agli Italiani.
In Italia la tecnologia è costosa (e di conseguenza tutto il know how che ne deriva) pensa a quanto costa poter accedere ad internet: connessione, hardware e software; le università pubbliche sono arretrate e non offrono servizi adeguati; la ricerca scientifica (e i fondi messi a sua disposizione) quasi inesistente; non parliamo poi di come si fa strada qui in Italia, qui sono molto pragmatica, ma in Italia, nel 99% dei casi, sei uno sconosciuto se non hai un calcio nel sedere da qualcuno (e qui devo darti atto che in parte la cosa è dovuta alla mentalità). Le cose stanno cambiando, anche grazie al mondo digitale (per fortuna), ma l'evoluzione è lenta e comunque Cina, India e America quanto a risorse sociali saranno sempre un passo avanti (i potenziali "clienti", passami il termine, sono molti di più!)… Ma non dobbiamo mollare, dire che non siamo in grado per una questione di mentalità è riduttivo e denigrante (almeno a mio modo di vedere), non è il popolo Italiano a dover cambiare, ma le risorse messe a sua disposizione e (purtroppo) sono solo i politici che possono cambiare le cose. Leggi chiare (ora siamo in un caos totale), giustizia (esiste ancora in Italia?), finanziamenti (no alle campagne politiche ma alla scienza, agli imprenditori, volti al miglioramento del paese e dati senza calci nel sedere!), cultura (anche morale!), assistenza sociale… sono talmente tante le cose che si possono migliorare…
Diamo le risorse agli Italiani e poi ne possiamo riparlare serenamente...
E' da quando sono in fasce che "smanetto" con la tecnologia, sono timida e di conseguenza ho sempre lavorato nell'ombra perché mi trovo a mio agio, scrivo poco sui social e non con il mio nome, così probabilmente il mio sfogo rimarrà chiuso in questa pagina e non verrà letto da nessuno… non importa, ho detto la mia…
WebTrip.