giovedì 18 aprile 2013

Astroganga - Ganga per gli amici

Astroganga (アストロガンガ) è un cartone animato (anime) giapponese prodotto nel 1972 dalla Knack Productions e diretto da Masashi Nitta di 26 episodi, trasmesso per la prima volta (dal 4 ottobre 1972 al 28 marzo 1973) sulla Nippon TV ed è stata laprima serie robotica a colori, pioniere del genere. In Italia è stata doppiata a cura della SINC cinematografica e trasmessa su Telemontecarlo nel 1980 e successivamente anche sulle tv locali italiane.

Questo cartone è un po' la mia fissazione, in primo luogo perchè non sono mai riuscita a vedere la fine del cartone, in secondo luogo perchè è molto particolare... Astroganga infatti si differenzia da tutti gli altri robot per vari motivi:
Il primo è che Astroganga è un robot senziente e non viene guidato dal protagonista (Charlie) ma entra in simbiosi col lui! Prova sentimenti di paura, ira, coraggio, persino il dolore e senza la simbiosi con Charlie perde parte della sua forza.
Il secondo è che è un robot umanoide in tutto e per tutto: oltre ad assomigliarea un uomo fisicamente e a  sentire, lui esprime, il suo volto ride, si arrabbia, è triste, insomma ho una mimica facciale non proprio tipica dei robot (anche se queste caratteristiche le ritroviamo anche in altri cartoni come in Kyashan, che però è un androide, in Astroboy, che mi piace tantissimo, e in Robottino, che però non mi è mai piaciuto tanto)
Il terzo è che anche se Astroganga può volare, non ha particolari abilità o armi speciali e deve fare affidamento solo su sé stesso e la sua forza per vincere le battaglie.
Il quarto ed ultimo motivo (se no mi dilungo troppo) è che mi è sempre piaciuta l'idea della fusione simbiotica tra Charlie e Ganga e che tale fusione rafforzi la potenza del robot (un po' come l'amicizia rafforza due persone nella vita reale).
Ce ne sono tanti altri ma non vi voglio annoiare!

La Storia (Wiki)
Una donna-scienziata aliena di nome Maya precipita sulla Terra. Il suo pianeta natale è stato completamente raso al suolo dal Blasters, una spietata razza d'invasori spaziali che ruba le risorse naturali dei luoghi conquistati (tolgono l'ossigeno distruggendo così l'ambiente biologico del pianeta). Lei s'innamora d'uno scienziato umano e dà alla luce un bambino, Charlie: muore dopo aver sofferto d'esposizione a radiazioni devastanti subite nel suo pianeta. Quando, dieci anni dopo, i Blasters arrivano sulla Terra per invaderla Charlie dovrà cercare di sconfiggerli combattendo con Astroganga, un robot alto 40 metri e pesante 2 tonnellate, costituito da una specialissima forma di metallo vivente.

Come nasce Ganga
Ne parlo perchè la storia della nascita di Ganga è davvero singolare. In principio lui era un lingotto metallico (!!!!!) portato sulla terra dalla mamma di Charlie (Maya). Il lingotto viene messo all'interno d'un vulcano attivo.... e, grazie all'energia vulcanica, si trasforma in Astroganga.


La sigla di Astroganga

lunedì 15 aprile 2013

Film - Frankenstein Junior - Il Dr. Frederick Frankenstein incontra per la prima volta Igor


"It's Frankensteen"…. Il Dr. Frederick Frankenstein incontra per la prima volta Igor.. Una scena fantastica del famosissimo film Frankenstein Junior! Adoro Gene Wilder! La scena è in lingua originale. :)

Link Utili: 

Invecchiare è inevitabile, crescere è un optional!


Vignette... Snoopy, impara, vivi, guarda, riposa


Vignette... Snoopy e la gente


Scusate il silenzio.

Ci sono dei periodi della vita in cui mi sento disorientata, tanti problemi, generalmente tutti insieme… e non so da dove cominciare. Mi addormento tardi e mi alzo la mattina con un nodo allo stomaco. A volte mi sembra anche di essere completamente rincocomerita, mi scordo le cose più banali (tipo comprare il latte), non ascolto quello che mi viene detto, o meglio ascolto ma dimentico subito, tutto perché nella testa ho “cose più importanti” a cui pensare.
Poi finalmente me ne accorgo, riprendo coscienza e mi rimbocco le maniche… questo è il momento che preferisco del mio carattere.
Uno per uno, generalmente dal più semplice al più complesso, comincio a risolvere i problemi che mi si sono presentati. Questa è la strada che cerco di seguire, anche per poter guardare la lista e dire: “anche questo me lo sono levato dalle balle”. Questo è quel momento.
Scusate il silenzio.

giovedì 7 marzo 2013

Ruzzle, il gioco del momento, gameplay, trucchi, consigli

Ruzzle è l’app per iPhone e Android del momento. Potete giocare anche a Ruzzle online volendo. Ma decisamente non è la stessa cosa. Stiamo parlando di un gioco che conta 12 milioni di utenti in tutto il mondo e che in Italia sta avendo un boom pazzesco negli ultimi mesi. Ogni anno (anzi ogni sei mesi) c’è un app che spopola. E questo è il momento di Ruzzle e dei suoi trucchi.

Come si gioca a Ruzzle:
Si tratta di un gioco con 16 lettere su una sorta di scacchiera, che noi dovremo usare per comporre parole (vi ricordate _il Paroliere_?), sfruttando le combinazioni di lettere adiacenti (in orizzontale, vertocale, diagonale). Ci sono dalle 200 alle 500 combinazioni possibili a seconda dei match. Ci sono 3 round per ogni match di difficoltà crescente. Si gioca uno contro uno.
Sembra semplice e lo è, più difficile è vincere, soprattutto nei match casuali.
Consigli:
  1. Conviene sempre creare parole includendo le caselle contrassegnate (dv, tv ecc): a seconda di cosa c’è scritto raddoppiano o triplicano il punteggio.
  2. Provate tutte le varianti. Data una parola o un verbo cercate se c’è la possibilità di ricrearla con un finale diverso (es. dato vincerò, possibilmente ci sarà anche vincerà). Lo stesso vale per le parole.
  3. Usate anche le parole corte (tu, ti, di, ad, da, un, ecc). Anche se è vero che è preferibile fare parole lunghe, un tot. di punti vi conviene farli usando quanti più monosillabi riuscite a trovare, soprattutto usando le lettere contrassegnate.

Trucchi:
Fatta una legge, trovato l’inganno! Esistono tantissimi trucchi!!! Quindi fate attenzione a con chi giocate!
  1. 1) Il primo e più banale è quello di fermare il tempo. Bisogna essere in due. Inizia il gioco. Basta appuntarsi la griglia sullo schermo in un foglio a parte. Una volta scritta, chiamo il numero dello smartphone su cui si sta giocando e rispondo. In questo modo si blocca il tempo e ho tutto il tempo di trovare le combinazioni da riportare poi nel gioco.
  2. 2) Le applicazioni. Basta uno screenshot della scacchiera per consentire ad un’app di trovare tutte le combinazioni possibili! Come si fa esattamente:
    • Si fa uno screen shot della schermata iniziale della partita di Ruzzle appena iniziata.
    • Si avvia una delle app cheater per Ruzzle.
    • Si carica la foto scattata dello schermo nell’app con l’apposito bottone.
      A questo punto l’app inizierà ad elaborare tutte le combinazioni possibili. Ma attenzione in tempo è tiranno.
    Le più famose, gratuite, sono (ma basta cercare sul vostro dispositivo Ruzzle cheater per trovarne tantissime gratis e a pagamento)
    iPhone
    Cheater for Ruzzle Gratis
    https://itunes.apple.com/it/app/cheater-for-ruzzle-easily/id514349566?mt=8
    1Cheat for Ruzzle Gratis
    https://itunes.apple.com/it/app/1-cheat-for-ruzzle-find-best/id591625806?mt=8
    Android
    Ruzzle Solver
    https://play.google.com/store/apps/details?id=com.drinkteam.ruzzle.solve&hl=it

venerdì 1 marzo 2013

Risposta a @lddio "Social Network e computer: perché non sono nati in Italia". Non sono d'accordo.

Permettetemi una piccola premessa… Sono una novellina su Twitter, lo sapete, non scrivo molto ma leggo, sono curiosa e devo dire che questo social mi intriga davvero, mi perdo in 140 caratteri come non mi sono mai persa in migliaia di righe di codice. Si tratta di un mondo particolare, usato nei modi più vari per scambiarsi opinioni, battute, pensieri. In questo mondo virtuale ci sono persone che spiccano per intelligenza, prontezza, intuito, comicità sono le Star o meglio TweetStar. Tra di esse c'è @lddio. Acuto, divertente, interessante, seguito, giustamente, da oltre 109.000 persone. Ieri @lddio ha scritto un articolo nel quale mi son sentita tirare in ballo… perché lavoro nel settore, perché sono italiana, perché amo il mondo digitale e la tecnologia, e… diciamo per esperienza personale…
Nell'articolo in breve (ma leggetelo tutto!) @lddio risponde ad una delle domande che io mi faccio spesso (e non solo in relazione al mondo digitale) "Ma in Italia si poteva fare?". L'articolo fa riferimento al "pazzoide mondo digitale" (computer, internet, social network) e la risposta alla domanda "saremmo riusciti a concepire i computer, o i social network, in Italia?" è no, perché in Italia siamo creativi e pieni di talento ma poco pragmatici. Il motivo per cui non siamo stati noi Italiani a creare i prodotti tipici della "nuova era" dipenderebbe dal differente approccio alla vita tra noi ed il mondo anglosassone.
Ma io non la penso così.
Carissimo "Signore Iddio Onnipotente, fondatore e CEO dell'Universo, noto anche come Vostra Tuttezza." so di essere un puntino infinitesimale al tuo cospetto e so che probabilmente mi cancellerai da ogni forma digitale, eppure questo puntino prima di scomparire non vuole rinunciare a dire la sua.
E' vero che gli Italiani hanno un diverso approccio nel relazionarsi con la vita quotidiana, siamo dei sognatori ma questo è un bene, soprattutto in un mondo così "crudo"; è vero che i popoli anglosassoni, con il loro forte approccio pragmatico, tendono a cercare miglior organizzazione ed ottimizzazione, ma questo non vuol dire che noi non "vogliamo fare le cose e farle bene"!
Il fattore determinante che ha permesso agli anglosassoni di batterci sul tempo sono le risorse. Risorse economiche, risorse sociali, risorse scientifiche, risorse politiche (nel senso più ampio del termine). Il geniale Zuckerberg non avrebbe potuto creare nulla senza avere un server a disposizione (risorsa economica), senza la tipica filosofia da college americano (risorsa sociale), senza la preparazione tecnica americana (risorsa scientifica), senza l'appoggio di un altro genio (risorsa politica).
Il problema non sono gli Italiani ma, e qui entro in un tema caldissimo, cosa offre l'Italia agli Italiani.
In Italia la tecnologia è costosa (e di conseguenza tutto il know how che ne deriva) pensa a quanto costa poter accedere ad internet: connessione, hardware e software; le università pubbliche sono arretrate e non offrono servizi adeguati; la ricerca scientifica (e i fondi messi a sua disposizione) quasi inesistente; non parliamo poi di come si fa strada qui in Italia, qui sono molto pragmatica, ma in Italia, nel 99% dei casi, sei uno sconosciuto se non hai un calcio nel sedere da qualcuno (e qui devo darti atto che in parte la cosa è dovuta alla mentalità). Le cose stanno cambiando, anche grazie al mondo digitale (per fortuna), ma l'evoluzione è lenta e comunque Cina, India e America quanto a risorse sociali saranno sempre un passo avanti (i potenziali "clienti", passami il termine, sono molti di più!)… Ma non dobbiamo mollare, dire che non siamo in grado per una questione di mentalità è riduttivo e denigrante (almeno a mio modo di vedere), non è il popolo Italiano a dover cambiare, ma le risorse messe a sua disposizione e (purtroppo) sono solo i politici che possono cambiare le cose. Leggi chiare (ora siamo in un caos totale), giustizia (esiste ancora in Italia?), finanziamenti (no alle campagne politiche ma alla scienza, agli imprenditori, volti al miglioramento del paese e dati senza calci nel sedere!), cultura (anche morale!), assistenza sociale… sono talmente tante le cose che si possono migliorare…
Diamo le risorse agli Italiani e poi ne possiamo riparlare serenamente...
E' da quando sono in fasce che "smanetto" con la tecnologia, sono timida e di conseguenza ho sempre lavorato nell'ombra perché mi trovo a mio agio, scrivo poco sui social e non con il mio nome, così probabilmente il mio sfogo rimarrà chiuso in questa pagina e non verrà letto da nessuno… non importa, ho detto la mia…
WebTrip.

mercoledì 27 febbraio 2013

Pillola: Mac OS X, ripristino del sistema di stampa

Prima della mia partenza per le tanto desiderate vacanze mi sono imbattuta in un "bug" (errore) di OSX che mi ha fatto andare ai matti e per il quale solo oggi (a mente fresca) ho trovato soluzione: la mia stampante (collegata in rete mista win/osx) all'improvviso (da un giorno all'altro) non stampava più; l'errore rilevato dal sistema: "In Sospeso, (necessaria autorizzazione)".
La cosa pazzesca è che la stessa stampante funzionava su un altro mac della rete, che le stesse credenziali usate su un altro mac non avevano alcun problema, e che non c'era stato alcun cambiamento sul sistema che potesse aver creato un malfunzionamento del genere: nessuna modifica software o hardware, nessuna modifica alle credenziali di rete… Ad oggi, pur avendolo risolto, ancora non comprendo la causa del problema.

Comunque, da brava smanettona quale sono, ho provato ovviamente di tutto, ho eliminato e reinstallato stampante (disinstallando i driver), sia sul mac sia sul pc alla quale la stampante è collegata, ho provato a creare un nuovo utente su mac per vedere se il problema potesse dipendere dalle preferenze impostate per la stampante per quell'utente, ho cancellato e reinserito le credenziali d'accesso su mac e ricreato la condivisione su pc ecc ecc ecc ecc. Vi dico solo che ho anche provato a chiedere aiuto (aziendalmente :P) ai "Genius" della Apple!!! Niente: sempre lo stesso errore.

Oggi finalmente la soluzione… banale, fin troppo banale… da non crederci!
Ho semplicemente "Ripristinato il sistema di stampa", ossia, con un paio di click, ho eliminato tutte le stampanti installate sul mio mac e le ho reinstallate ex novo.
Per farlo basta andare su Preferenze di Sistema -> Stampa e Fax e cliccare con il tasto destro (oppure ctrl-click) nel riquadro dove sono elencate le stampanti. Apparirà l’opzione di menu "Ripristina sistema di stampa" selezionatelo e date ok. Le stampanti presenti sul mac saranno eliminate, ma i driver presenti non verranno cancellati, quindi procedete pure tranquillamente. Ovviamente terminata l'operazione di ripristino dovrete aggiungere nuovamente la/e stampante/i che vi servono.
La stampante tornerà a funzionare come prima! Evviva! :)

Girando per la rete ho scoperto, comunque, che il sistema di stampa di Mac OSX si incasina spesso e che il problema che ho rilevato io non è il solo possibile, ma il sintomo è comunque lo stesso: all’improvviso (fino al giorno prima stampavate) non riuscite più a stampare con errori di vario tipo, genere, natura, a volte sino al punto di rendere impossibile la stampa su qualsiasi stampante presente sul mac.
Se vi doveste trovare in questa situazione, dopo avere provato a cancellare la stampante che da problemi e reinstallarla (cosa che spesso risolve il problema nel 70% dei casi) se non avete ottenuto alcun risultato provate a "Ripristinare il sistema di stampa" con la procedura che ho descritto. :)

Vacanza… finalmente!

Gli ultimi due anni sono stati così difficili che pensavo non ci fosse una via d'uscita… poi l'ultimo mese è stato pazzesco… ma nei momenti più difficili capitano cose inaspettate… Nel giorno peggiore ho scoperto che un "amico fedele" può davvero darti una mano e tirarti su, uno dei progetti per cui stavo lavorando tanto assiduamente va in porto, e… Finalmente dopo 2 anni, grazie al buon cuore della mia adorata mamma, sono riuscita a prendermi ben 7 giorni di vacanza! Quanto è bella la neve! Ho sciato su piste fantastiche (quanta neve!), mi sono riposata e visto che non volevo farmi mancare proprio nulla mi sono anche beccata una bella febbre da stress che mi ha tenuto a letto per 1 giorno (giusto perchè nevicava veramente troppo! Poi tachipirina a go go e di nuovo sulle piste!). Certo stare lontano dalla tecnologia (non prendeva quasi mai neanche il cellulare!!!!!) è stata dura per una tecnofila come me, ma finalmente ora mi sveglio e non ho sonno! :))